1. La città delle scimmie
2. Il regno dei macachi, Lopburi
3. Info utili
   1. Come arrivare?
   2. Punti di interesse

La città delle scimmie

La nostra giornata inizia da Ayutthaya con sveglia alle ore 7.00. Dobbiamo raggiungere la stazione per prendere il treno diretto a Lop Buri, dove finalmente potremo cimentarci in una delle nostre attività preferite: stare ore a contatto con le scimmie!

Beviamo un caffè al “bar” all’angolo, o meglio un garage in cui un simpatico individuo ha ricavato un bancone e 3 posti a sedere. Il nostro “barista” non è dei più celeri, e i caffè espresso che abbiamo ordinato così tanto espresso non sono.

La lunga attesa ci costringe ad una corsetta lungo la via principale di Ayutthaya, ovvero l’unica in cui la sera si può trovare qualcosa da mangiare (oltre al night market). A quest’ora la cittadina è ancora addormentata e sui tavoli spuntano piatti e bottiglie abbandonati dalla sera prima.

La strada che ci separa dalla stazione dei treni non è molto lunga, ma a piedi si è obbligati ad attendere la barchina che attraversa il fiume.

Abbiamo la fortuna di imbatterci in un mercato lungo le vie del paese, non tra i più igienici, ma sicuramente ci ha fatti immergere nella quotidianità della gente del posto.

In stazione incontriamo un gruppo di francesi, primi ed ultimi occidentali che vedremo per il resto della giornata. Il treno arriva fischiando, saliamo e dopo circa 1 ora di viaggio siamo nella città dei macachi.

Usciti dalla stazione siamo un attimo spaesati, non ci sono molte indicazioni e noi non abbiamo un’idea precisa di dove potremmo trovare le scimmie, ma non dovrebbe essere difficile.

Facciamo pochi passi lungo il binario del treno seguendo un piccolo gruppo di persone, fino a quando ci compaiono davanti le prime scimmie! inizialmente sembra un piccolo gruppo, ma pian piano i nostri occhi si allenano a individuare gli animali dove prima non li vedevano: sopra i tetti, arrampicate sui palazzi, sugli alberi. Sono letteralmente ovunque!

Davanti a noi vediamo un tempio buddhista all’interno di una piccola area recintata: è il San Phra Kan, la casa di una gang di macachi. Il tempio è aperto e visitabile, molto caratteristico. Al suo esterno, centinaia di scimmie si arrampicano sugli alberi per poi tuffarsi dentro a vasche d’acqua.

La zona è ricca di venditori di cibo e souvenirs e, in cambio di pochi Baht, potrete acquistare banane, pane, yogurt e succhi di frutta che vi verranno prontamente rubati dai macachi. Qui le scimmie non sono per nulla spaventate dalla presenza dell’uomo e non si fanno problemi a saltarvi addosso per ottenere qualsiasi cosa stuzzichi la loro curiosità!

Attenzione perchè solo in questo tempio è consentito nutrire gli animali.

A pochi minuti sorge il Phra Prang Sam Yot, un antico tempio Khmer che ricorda le rovine di Angkor in minuatura (qui per la Cambogia).

Paghiamo 50 Baht di ingresso e ci viene fornito un bastoncino di bambù da usare per allontanare le scimmie. Noi lo abbiamo usato come gioco per farle avvicinare (non ci sarà il bisogno di usarlo se segui questi consigli).

L’ambiente è bellissimo, il tempio è in rovina, ma la presenza degli animali dona un fascino unico. Questa seconda gang è composta da tante mamme con i piccoli cuccioli che non hanno paura di avvicinarsi. Interagire con loro è stata una delle esperienze più divertenti dell’intero viaggio.

La città ha un aspetto apocalittico, molti edifici sono abbandonati e completamente colonizzati dalle scimmie. Il cinema del paese oggi è un palazzo diroccato e senza finestre. Al suo interno si può scorgere la terza gang di scimmie, inavvicinabili.

Tutti i venditori della zona hanno con loro delle fionde per spaventare gli animali e le macchine dei locali hanno delle griglie a protezione dei finestrini che donano ai veicoli un aspetto anti-sommossa.

Continuiamo la nostra gita camminando circondati da scimmie fino ai confini del centro in direzione King Nara’s Palace, facendo una tappa intermedia al Prang Khaek, un piccolo tempio che sorge in mezzo ad una strada. All’interno del palazzo c’è un museo ed altre rovine.

Abbiamo le energie per visitare l’ultimo tempio Khmer, il Wat Phrasi Rattana Mahathat che sorge proprio davanti alla stazione.

Affamati, come per miracolo dopo una lunga camminata, all’improvviso troviamo un posto super aestethic, mangiamo super bene e super spicy, siamo contenti. Durante i viaggi quando capita la fortuna di mangiare bene, sei per forza contento.

Il nostro treno ha 30 minuti di ritardo, fa caldo, ripercorriamo Ayutthaya. Bagno in piscina per ripulirci dalle malattie.

Il nostro sconsiglio: per vivere al meglio questa avventura è bene sapere come comportarsi con le scimmie. Troverai alcuni consigli utili qui. Esperienza non adatta a chi teme il contatto con animali selvatici.

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